Le visite del Caldarelli per accertarsi di certi gusti bisogna, ripeterle soprattutto quando una Pizzeria tipo propone novità, come capita a Caserta da I Masanielli di Francesco Martucci che torno a rivisitare dopo la prima conoscenza, perchè in un periodo di varianti strano cercare nuove tendenze è rischioso nel Food, così anche se la corrente veggy è sempre più un trend vincente nella gastronomia.
Perchè riuscire a realizzare un piatto che non faccia sentire la mancanza delle proteine animali, non è semplice.
Ma con equilibrio e sensibilità si riesce a realizzare qualcosa che non faccia avvertire questa “nostalgia”. Così, decido di voler provare la Vegetariana fondente
Crema di zucca al mascarpone artigianale caciocavallo d’Agnone, parmigiano vacca bianca modenese, funghi cardoncelli dopo cottura: cipolla caramellata appassita, gorgonzola di Cameri e nocciola d’Avella, olio madonna dell’Olivo “Raro”.
Per mia golosità mi sarei aspettato un’ingerenza maggiore dell’erborinato, ma avrebbe squilibrato il perfetto idillio tra i vari ingredienti, che si avvertono tutti singolarmente.
Una pizza elegante, che non stanca. Fetta dopo fetta cerchi una nuova sfumatura, una novità che al morso precedente non avevi percepito. È un invito al non adagiarsi. Al mettersi in contatto con sé, col mondo e tutto il buono che la natura può offrire.
Ho “arrotondato” con una frittatina piselli e guanciale, sennò la lobby dei macellai sarebbe insorta. Cremosa, avvolgente, non pesante.
Basta un pranzo così, per scordarsi almeno per un’ora, della vita e i suoi affanni.
É sempre un piacere!
Antonio Caldarelli