La Pizza di Clementina è l’espressione artistica e culinaria della Collega Clementina Paone che mi ha rivelato un suo grande obiettivo riguardo la sua passione creativa, perchè: “Il principio era girare le pizzerie con la mia pizza.”
Perchè una qualsiasi attività creativa segue la propria estrosità e la medesima scuola di pensiero, così non importa se laboratorio o bancone per creare con la farina si parte da zero, quindi Pizzaioli, Pasticceri seguono una scuola di pensiero, ma l’interpretazione della stessa può essere diversa. Così nasce la varietà nel panorama del Food, soprattutto in chi sui propri banchi da lavoro, ha solo ingredienti basilari con cui creare dal nulla qualcosa di gustoso, buono e ben mangiabile, infatti nei suoi tanti studi rientra anche quello di ottenere una buona alveolatura alla Pizza, in modo che non sia troppo gommosa o dura.
Ma per questi ambiti ci sono dietro studi di miscele, crescita che meriterebbero un brevetto, per cui non sarà facile entrarne a conoscenza, ma sarà possibile gustare con gli occhi e le parole.
Certo che per riuscire in quest’opera è necessaria una certa esperienza casalinga o su postazioni di lavoro, proprio come ha fatto negli anni l’amica, collega Clementina Paone, che si propone di essere l’aiuto creativo in Pizzeria.
Non solo creazioni inusuali di gusti, lei studia anche le varie forze delle farine per ottenere impasti innovativi, creandoli spesso, anche tra le mura casalinghe, con cui poi ammaccare la pizza e divertendosi con i topping per donare un gusto diverso e nuovo alla Pizza, essendo lei un’appassionata di Gastronomia.
Non a caso la sua creazione Al Rusticone ha spopolato nel social
Non solo creazioni sue, per imparare tanto, lei essendo una grande appassionata di Pizza, è in giro spesso per Pizzerie per apprendere novità dai Pizzaioli, testare ciò che apprende sperimentando su postazioni professionali o testa a casa. Soprattutto si propone di aiutare in Pizzeria nuove idee o interpretazioni.
Non resta che attendere queste deliziose novità della Collega.
Eugenio Fiorentino