Tra le tante Scorribande di Bobo Chef mi è stato possibile comprendere tanti aspetti del mondo della Cucina, soprattutto che i ragionamenti grossolani o le facili deduzioni si riscontrano facilmente, come i luoghi comuni che hanno a che vedere con la cucina nostrana, che deve adeguarsi sempre, oltre che alle proprie idee, anche al periodo dell’anno, quindi per un buon primo piatto realizzando una delle mie scorribande ho maturato l’ispirazione di realizzare le Tagliatelle novembrine, certo che calare un piatto di pasta è facile, l’importante è essere attenti alla cottura, ma nel dare un gusto a questo il compito è più arduo, soprattutto quando dobbiamo assegnarle un periodo mensile. Quindi, ci ho riflettuto e ci ho ben pensato, perchè è troppo facile minimizzare.
Infatti basta poco per dire Pasta!
Si, la Pasta, la Regina della tavola degli Italiani, termine unico che però si declina in centinaia di formati diversi che poi a seconda della Regione o anche della Provincia italiana cambiano nome ma principalmente il sugo o gli ingredienti di condimento.
Ma cosa fondamentale per un vero “pastaiolo” è la qualità del Prodotto, perché ne determinerà:
– una buona tenuta di cottura (fondamentale la scelta della semola di Grano duro),
– una buona elasticità senza antiestetiche spaccature ( ottenuta con una corretta essiccatura lenta),
– una piacevole e tecnicamente fondamentale ruvidezza ( realizzata utilizzando le antiche, ma efficienti trafile in bronzo).
Quindi per uno Chef è importante affidarsi alle Aziende Storiche e di Tradizione che si sono andate ad affermarsi negli anni non solo sul mercato italiano, ma del Mondo.
Ma è giunto il momento di : “Calare la Pasta!”
NGREDIENTI
Tagliatelle all’uovo (De Cecco) gr. 360
Zucca gr. 400
Salsicce di maiale 2
Funghi Porcini essiccati gr. 20
Formaggio grattugiato q.b.
Aglio, Peperoncino, Olio evo q.b.
PREPARAZIONE
Mondata la zucca, la rendiamo a cubetti grossi e la mettiamo in una pentola a soffriggere con olio evo, aglio e peperoncino piccante, la facciamo consumare creando una crema omogenea, togliamo aglio e peperoncino, aggiustiamo di sale.
Intanto in una tazza mettiamo i funghi porcini essiccati con un poco di acqua calda e li lasciamo reidratare.
In una capiente padella irrorata con dell’olio evo mettiamo a cuocere le salsicce tagliate a rondelle grossolane, fino ad un buon punto di rosolatura, a questo punto aggiungiamo il contenuto della tazza dei funghi anche con l’acqua di risulta, che farà profumare l’intera cucina di bosco autunnale.
Ecco la nostra protagonista, in abbondante acqua in ebollizione, salata, “caliamo” ( mi piace molto questo termine, prevede un gesto lento e attento) i nidi di tagliatelle che delicatamente aiuteremo a sciogliersi.
A cottura giusta, per me un poco anticipata , solleviamo le tagliatelle ben sgocciolate che andremo a mettere in padella per amalgamare alle salsicce ed i funghi, per poi aggiungere a cucchiaiate la crema di zucca che legherà tutto il piatto
Andiamo ad impiattare, con una generosa spolverata di formaggio grattugiato fresco.
E come ribadisce Moriconi( l’Albertone nazionale), ma ritoccandolo per l’occasione :
“A tagliatè,
That’s all, Folk!!!
Roberto Di Maio / Bobo Chef