Essere una Pizzeria Centenaria ai tempi di oggi è un grande fregio, soprattutto quando la cifra non è tonda ma un bel pò in più, come ne è testimone la Pizzeria Lombardi dal 1892.

Magari i più patriottici alla regione ed all’essenza napoletana della pizza storceranno un pò il naso per il cognome, come se, per esempio, un Pasticcere, magari di cognome Esposito faccia dei buoni panettoni.

Ma per resistere in tutti questi anni non serve solo una stringa di lettere com’è un cognome, serve che a questo ci sia il giusto attaccamento che comporti la sincera volontà di farlo resistere negli anni ed una rispettabile storia.

Infatti non è stato per nulla facile diventare come Pizzeria un nome affermato nell’attuale sede di via Foria. La serie di vicissitudini è lunga. I primi documenti, presenti archivio della questura di Napoli, raccontano che in via di Porto 161 esisteva dal 1892 una Pizzeria intestata al primo Errico Lombardi, che fa da capostipite della famiglia e marito di Concetta Scialò, anch’essa figlia e parente di pizzaioli. Loro insegnavano ai figli, in modo che fosse possibile la nascita di una fiera dinastia di Pizzaioli.

Errico Lombardi (a sinistra) con il figlio Luigi, inizio 1900.

Finché non accade una pazzia! Un vero e propriocolpo di testa”.

Nel 1902, Errico coinvolge il fratello Antonio ed il cugino Gennaro Lombardi, nella fuga verso il nuovo mondo degli U.S.A. per cercare fortuna, lasciando qui moglie e tre figli.

Quindi Luigi Lombardi, uno di questi, si ritrova a friggere pizze fritte in un basso di Vico Limoncelli vendendole a poco prezzo al centro storico cercando così di portare avanti la famiglia abbandonata dal padre.

Certo che un viaggio negli USA è abbastanza impegnativo, così Errico rimase per un pò, ma proprio mentre Gennaro Lombardi fonda la storica pizzeria Lombardi’s lui decide di rientrare a Napoli.

Nel frattempo il figlio, Luigi, il mestiere lo ha ben appreso, quindi, pazzia dopo pazzia apre una propria Pizzeria alla Pietrasanta, che gestì per poco tempo, dopo che lo stesso figlio Luigi, nel frattempo, si trasferì in un altro locale in via Trinità Maggiore (oggi via Benedetto Croce). 
Tanti giri perlustrativi, per decidere che nel 1929 venisse presa in gestione, una vecchia e già esistente pizzeria in via Foria, che poi diventerà nel 1947 la sede di uno dei figlio di Luigi Lombardi, Enrico, separandosi dal resto della famiglia del centro storico e creando qualcosa di proprio!

Nel frattempo la sede del centro storico ancora cambia, per varie vicissitudini, fino a stabilirsi nel 1963 in un nuovo locale a Santa Chiara, che esiste ancora oggi, ma non è più di proprietà della famiglia Lombardi.
Tanti aneddoti storici e curiosità della famiglia, (uno in particolare vale la pena di essere raccontato): “Si narra che sia stato Benedetto Croce, noto filosofo e padre del pensiero liberale italiano ed occidentale, ad intercedere con la chiesa per far si che si concedesse al giovale Luigi Lombardi, figlio di Errico, un piccolo locale nel Campanaro di Santa Chiara dove poter friggere e vendere le sue Pizze Fritte, di cui andava ghiotto.”
Beh, la vita ci racconta come non sia facile per molti, ma soprattutto quando si sogna in grande come hanno fatto i primi Lombardi, che hanno inseguito il proprio sogno, ignari di riuscire a trasmettere i giusti sentimenti, anche gli attuali sempre uniti e fieri

per proseguire questo duro cammino nella vita dell’essere Pizzaiolo, per diventare una delle più rispettabili e buone Pizzerie Centenarie. Le difficoltà accomunano la vita di ogni famiglia di Pizzaioli e Ristoratori, soprattutto quando di vecchia data. Una tra queste è il permettere che maturino la giusta qualità e la passione in modo da saper offrire e garantire un’ottima attività sia da Ristorante che da Pizzeria.

Con passione, umiltà, fedeltà al lavoro ed amore nella pratica che fanno da guide e donano unicità a loro. Da sempre, ci sono passione, umiltà, riservatezza ed una grande competenza che hanno permesso al locale di via Foria di essere uno tra i primi, se non il primo, ad unire sotto un unica insegna le attività di pizzeria e ristornate con la quinta generazione che affronta le sfide di una storia ed una tradizione da preservare, contrapposta ad una modernità incalzante e che chiede il conto, ogni mese. Oggi via Foria è l’unico storico locale che ancora appartiene alla famiglia, rappresentata da Enrico e Carlo Alberto che ancora potete trovare il sabato sera ad ammaccare. Un aspetto importante che permette alla Pizzeria di resistere in questi anni, oltre che la bravura estrema dei gestori, è la gioventù, la bravura di Enrico, Carlo Alberto

che garantiscono anche la giusta estrosità, con il rispetto di chi nell’animo è Centenario, nel creare pizze, o meglio ammaccare. Creando tante proprie specialità, come la gustosa e consigliata, Pizza Nando, che sembra una “semplice” Filetto, ma c’è la buona aggiunta dell’ingrediente speciale, la ricotta fresca.

 

Eugenio Fiorentino

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