Anche i mostaccioli sono tra i dolci che tradizionalmente imbandiscono le nostre tavole, nel momento del dolce, durante i giorni di Natale, per continuare lo Storytelling del food.
Seguendo il concetto de gustibus non disputando est, ormai sono quasi immancabili, i mostaccioli, e non a caso la Tradizione li esige.
Di base si tratta di biscotti speziati a forma di rombo e ricoperti con glassa o anche semplici, tradizionali del periodo natalizio e immancabili ad un perfetto pranzo di Natale napoletano. Ma come nascono questi golosi biscotti?
Andiamo a scoprirlo in questa avventura di Storytelling del food a tema 🎄natalizio!
Da Catone alle cucine vaticane: i biscotti al mosto d’uva.
I mostaccioli hanno un’origine molto antica, che risale all’epoca latina. Infatti, il loro nome deriva da “mustaceum”, una focaccia preparata con mosto d’uva e impreziosita con il profumo delle foglie di alloro, di cui i latini andavano particolarmente ghiotti
. Infatti, Catone, uomo molto illustre dell’epoca, riporta nel Suo “De Agricoltura” (Sull’Agricoltura) alcune ricette per preparare queste focaccine dolci.
I mostaccioli si diffusero anche in epoca medievale.
Nel corso dei secoli cambiò anche la loro ricetta: una testimonianza rilevante è il ricettario di Bartolomeo Scappi, cuoco dei papi Pio IV e Pio V, in cui ci informa anche le occasioni in cui servire questi biscotti, ovvero come antipasto in pranzi particolarmente ricchi. La loro longevità all’interno dei ricettari antichi e moderni è probabilmente dovuta alla loro facilità nel conservarsi nel tempo mantenendo un ottimo sapore.
A Napoli i mostaccioli sono a gusto cioccolato!
Dunque, nel corso del tempo i mostaccioli fecero il giro d’Italia, ma il luogo dove sono tutt’ora molto popolari è l’Italia Meridionale. Rimasero insistentemente negli antichi ricettari, ma cambiarono forma e sapore a seconda dei luoghi.
A Napoli si diffuse la versione in cui all’uso del mosto si erano sostituiti il cioccolato e il miele.
Ma i mostaccioli addobbano le tavole di tutt’Italia anche più a Nord e più a Sud, in tantissime varianti di ricette, regalando sempre un inconfondibile sapore di dolcezza a pranzi e cene natalizi.
Chiara Peluso