Anche uno sfizio da Fast food, come la Pizza al taglio, vera, come quella da noi gustata, può avere una storia tanto importante da creare uno Storytelling del food.
É arrivata sulle tavole direttamente dalla fine degli anni ’90, ossia della pizza al taglio. Gustosa e avvolgente, la pizza é sempre la soluzione perfetta sia per un pranzo al volo durante la pausa pranzo, sia per una cena improvvisata, quando non si é riusciti a fare la spesa. Dai gusti classici di Margherita e marinara a quelli piú elaborati con svariati ingredienti, come melanzane, funghi e patate, sempre accompagnati da una base con mozzarella o provola, questa pietanza si trova in tanti forni e in tante varianti, per soddisfare tutti i gusti dei passanti che desiderano gustare un piatto sfizioso. Ma quando si diffonde precisamente questa tradizione della pizza al taglio? Armiamoci di buona forchetta e di attenzione per scoprirlo un questa nuova avventura di Storytelling del food.
Gli inizi non furo felici per la Pizza al taglio, ma dal flop iniziale è arrivata poi al successo.
Ma… non è tutto oro quello che luccica.
l’idea della Pizza al taglio all’inizio fu un flop.
Ma come é possibile? Gli antenati della Pizza al taglio risalgono effettivamente alle epoche antiche della Roma imperiale e del Medioevo, ma ufficialmente nacque negli anni ’70 su un esperimento fatto da alcuni pizzaioli sulla pasta tradizionale della pizza. Ne nacque un impasto che consentiva la facile realizzazione della forma rettangolare. Tuttavia questa nuova pasta non fu particolarmente apprezzata, poichè la sua consistenza era spessa e la sua lavorazione pesante, rendendo complessa la digestione.
Tuttavia, quando qualcosa deve avere successo per volere del destino, ciò avviene. Infatti nel 1987 il pizzaiolo Angelo Iezzi riuscí a realizzare un impasto dalla forma rettangolare a lunga lievitazione. A seguito di alcune ricerche, pare però che autrice occulta della ricetta sia stata anche una donna di Anzio, Renata Pollastrini (ironia della sorte vuole che sia di origine campana). Infatti, durante la seconda guerra mondiale Renata realizzava pizze in teglia ad Anzio nel periodo che vendeva sulla spiaggia per sfamare molte persone rese povere dalla guerra e soprattutto guadagnarsi da vivere.
O bianca o rossa: i primi anni della pizza al taglio
La pizza al taglio si diffuse presto nelle regioni di Napoli e di Roma (infatti é conosciuta anche come ” pizza alla romana”). Tuttavia, ai suoi esordi, si preparava solo in due versioni: o rossa o bianca. In poco tempo però furono aggiunte varie farciture liberando cosí la fantasia di tutti i pizzaioli che la preparano
Chiara Peluso