Ovviando a tutte le problematiche estive abbiamo optato, per un sabato sera, per il Ristorante Pizzeria Farinoso, via Raffaele Morghen 36b.
Non è il solito luogo di città, infatti gode di un ampio spazio esterno con giardino, un toccasana almeno per il caldo,
che sia mattina o sera
infatti con un’ottima divisione di spazi del locale, tra sala interna ed esterna, si sfrutta a pieno la freschezza e della zona e dell’aria condizionata. Per preferenze personali, per godere a pieno di questa oasi bucolica in città, scegliamo di accomodarci fuori. Ma si sa… nelle uscite del sabato sera con gli amici c’è sempre il ritardatario, o quello che trova difficoltà nel posto auto. Quindi già accomodati, nell’attesa, con altri commensali, per una delle prime nostre scelte, chiediamo una Pizza Margherita
. Perché la Tradizione è giusta per dare il “via alle danze” ma poi per restare nella gioventù bisogna andare sulle innovazioni gourmet, decidendo tra varie proposte e scegliendo la Pizza San Martino, celebrante la zona, ma soprattutto la Tradizione, perché si tratta di una Pizza, realizzata così: “Pomodoro del piennolo del Vesuvio, pesto alla genovese di loro produzione, mozzarella di bufala, basilico, olio EVO.” .
A primo acchito il cornicione alto, misto al gusto della Pizza, fa pensare ad un qualcosa di troppo moderno, innovativo, ed invece no! La Pizza al taglio è perfetta, non a caso il morso è a soddisfazione, riuscendo a mangiare qualcosa di tenace ma non troppo elastico da gomma da masticare! Gli ingredienti ben abbinati tra loro riescono a non entrare nella disputa dei gusti. Infatti nessuno, al di fuori della bontà della Pizza, vince sull’altro. Perché il pesto riesce ad essere solo l’ingrediente che da sapore, ammorbidisce la Pizza, addolcendola un pò, ma poi ci pensa il pomodorino del piennolo del Vesuvio, a portare tutti sulla terraferma, perché si è ancora in Pizzeria, anche se sembra di essere in Pasticceria tra impasto soffice, non a caso si può notare l’altezza, garanzia di una Pizza che al taglio si presenta alveolata, ricca di caverne e al palato morbido, scioglievole. Per davvero una buona, fresca e simpatica serata, merito del personale e soprattutto dell’accoglienza di Teresa, la Padrona di casa, ma anche di buon gusto, merito del Pizzaiolo e del team dietro al banco.
Eugenio Fiorentino