Durante i primi freddi, il caldo e avvolgente profumo di uno Storytelling del food. Magari dolce è uno di quelli più gradevoli, come può essere una Torta di mele.
Il suddetto è da sentire, una coccola ideale durante i freddi e ventosi giorni novembrini.
Inconfondibile è poi il profumo della Torta di mele.
Ideale da gustare accanto a una tazza di tè o una cioccolata calda durante un momento di pausa. Tra le calde pareti di casa o quelle allegre e fantasiose (un po’ stile vintage) di un bar. Ma cosa sappiamo di questo dolce a base di pasta frolla e mele fresche, tendenzialmente apprezzato in tutto il mondo per la sua semplicità e allo stesso tempo il suo gusto intenso?
In primis gode di origini antiche, popolarità moderna: dalla tarte aux pommes alla apple pie.
Le prime testimonianze per costruire questo Storytelling del food riguardo la Torta di mele risalgono al 1300 circa.
Tra queste la più nota è quella del cuoco francese Taillevent, pseudonimo di Guillalme Tirel.
Infatti, tra le sue ricette è menzionata come Tarte aux pommes, uno sformato a base di mele. Con l’aggiunta però di cipolle, volute per rendere il sapore del tortino più dolce.
Altre versioni, più recenti, ci portano in Inghilterra, dove si collocano le origini della apple pie, ma quest’ultimo conosce una maggiore diffusione negli Stati Uniti. Proprio qui, infatti, si inizia a cucinare la apple pie: ai tempi della colonizzazione inglese non esistevano i frigoriferi.
Affinché la frutta avanzata dai pranzi canonici non andasse a male veniva riutilizzata per realizzare torte di fortuna, ottime per una merenda al volo. E così si diffuse in America il mito della apple pie, che divenne il dolce simbolo del nuovo mondo e della nuova civiltà.
Un dolce, tante forme: la Torta di mele in diverse proposte (ma sempre in tutta la sua bontà).
La Torta di mele è unica nel suo gusto ma è preparata in tutto il mondo in diverse versioni. Mentre la classica apple pie riporta due strati di pasta. Questi racchiudono il cuore interno a base di crema e mele. In Francia è particolarmente apprezzata la tarte tatin, versione nata da un errore della sua creatrice. Stephanie Tatin, che dimenticò la pasta da aggiungere al dolce. Rimediò con della pasta brisé aggiunta sopra le mele e poi rovesciata affinché assomigliasse alla tradizionale torta di mele. Da quest’errore è nata questa deliziosa variante a cui i francesi non possono fare a meno.
In terra nostrana è poi particolarmente apprezzato lo strudel. Un dolce alle mele arricchito con uvetta, cannella e pinoli. Si tratta di un piatto tipico specialmente in Trentino Alto Adige. Solitamente servito accompagnato da una pallina di gelato o di crema pasticcera o ad un bicchiere di vin brûlé. L’evoluzione della torta di mele è la sintesi di uno storytelling del food da diverse sfaccettature, in cui tante tradizioni si mescolano insieme in un’unica ricetta, offrendo qualcosa di proprio e originale. Continuate a seguire le nostre storie, ogni lunedì sulla rubrica di Storytelling del food!
Chiara Peluso