Come già presentato per la bruschettain estate, almeno le pietanze, anche se in Storytelling del food, regalano freschezza. Così per continuare il filone, ecco la Fresella o Frisella.

Una vocale differenzia ma nient’altro è che la sua parente pugliese.

 

Croccante, fragrante e base perfetta per creare un intenso mix di sapori. Questa pietanza è un’ottima idea anche per un pranzo al volo, pratico e fresco, con tutti i sapori dell’estate. Ma immergiamoci nel gusto e nella storia, quindi nello Storytelling del food.

Si tratta di una tradizione lunga 3000 anni: storytelling del food della frisella dai Fenici alle crociate

A base di acqua, farina di grano duro, lievito e sale. La Frisella è uno di quei piatti che con pochi ingredienti riesce a conquistare il palato di tanti. Una delle pietanze preferite soprattutto per i viaggiatori. Infatti, la sua forma, rotonda non è per niente casuale, così scelta per favorire un maggior trasporto e conservazione. Pranzo dei marinai durante le traversate.

Infatti la Frisella, come la bruschetta, risale a tempi molto antichi, ben oltre 3000 anni fa sulle navi fenicie .

Era pranzo per i navigatori insaporito con olio, cipolle, olive o altri condimenti semplici e ammorbidito con un po’ di acqua di mare. La vivanda perfetta anche per un lungo periodo di conservazione, necessario per chi viaggiava per mare e non aveva facile accessibilità a cibi sempre freschi.

Con il passare dei secoli la cultura della Frisella trovò una sua stabilità in Puglia. Perchè furono prodotte in abbondanza soprattutto durante il periodo delle crociate. Da sempre, tuttavia, la frisella è stata legata a una tradizione prettamente contadina. Da utilizzare, perchè in quelle zone dove la produzione di pane fresco non era possibile per diverse cause. In Salento, tuttora, è ancora diffusa, anche se in pochissime zone, la tradizione della panificazione secca.

Sulle tavole odierne: ecco come condire una Frisella!

Oggi la Frisella è un prodotto che ha raggiunto una certa popolarità nel settore alimentare. Ormai la sua produzione sia a livelli industriali, venduta imbustata nei supermercati o market. Per fortuna, dove regna la Tradizione, come molte zone della Puglia si continua a realizzarla secondo la ricetta della tipica. Utilizzando ingredienti locali e caserecci. Qui ormai è Ideale come antipasto o anche come fresco pranzo estivo.

La Frisella può essere abbinata a vari condimenti.

Dalla versione classica napoletana con pomodorini, aglio e basilico, alle alternative con aggiunta di salmone, tonno o verdure grigliate (quella barese solitamente è a base di carciofini). In ogni sua veste la frisella è un piatto della tradizione che regala sapori unici e intensi ed è perfetto da gustare da soli o in compagnia in qualsiasi occasione. Seguendoci

Buona degustazione!

Chiara Peluso

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