Ogni stagione ha le sue pietanze per eccellenza, che scrivono uno Storytelling del food, l’estate punta molto alla freschezza attraverso questo. Così la bruschetta, Regina degli antipasti, arriva in soccorso, partendo da molto lontano.
Il suo passato è molto antico ed è difficile avere notizie certe sul reale periodo di nascita. Anche se la Campania è la patria di ogni carboidrato, tra Pizza, Pasta e dolci, prima ancora, pare che la bruschetta sia comparsa nelle cucine della Toscana e del Lazio. Non a caso il termine “Bruscare”, ed infatti appartiene pure al dialetto romano/laziale primitivo.
Il pane è da sempre ricchezza, anche se raffermo, perchè buttarlo era un vero e proprio sacrilegio, anzi rinasce attraverso la rinnovata fragranza, diventa perfetta per uno stuzzichino sfizioso. Non a caso in tema religioso, questo indica rinascita, rincarnazione, come simbolo divino di Gesù. Del resto, per i cristiani e non solo per chi non ama sperperare il denaro, buttar via tale alimento è considerato un vero peccato.
Certe peculiarità, come l’olio, hanno arricchito poi lo Storytelling del food, e dovrebbe essere stato usato nella bruschetta per la prima volta dagli Etruschi. Questi lo ricavavano dalla spremitura delle olive del centro Italia e poi lo utilizzavano anche nelle cerimonie religiose o come farmaco
Quindi la sua nascita potrebbe essere legata alla necessità che avevano gli agricoltori di conservare la pagnotta, in un periodo in cui la ricchezza era solo un miraggio. Nasce subito come “antipasto” per colmare subito i “morsi della fame”, come aiuto per continuare a mangiare.
Trattandosi di pane raffermo, se ne prendeva e prende una fetta di pane che sarà poi abbrustolita o, appunto, bruscata e arricchita di olio, sale e pomodorini . La base, invece, viene strofinata con dell’aglio. Nel tempo, poi, l’originalità ha trovato spazio con mille altri ingredienti. Non mancano le versioni gourmet .
L’evoluzione della bruschetta ha portato questa parola a diventare di uso comune nella lingua italiana. Partendo con l’originario significato di “bruciare” o “cuocere”, o addirittura diventare base o idee per Pizza o altra Rosticceria. Tutta da scoprire con noi 😉
Eugenio Fiorentino