Dalla nostra ultima visita al Ristorante Farinoso, via Raffaele Morghen 36b, era trascorso troppo tempo, quasi un mese fa. Così ci è parso giusto ritornare a pranzo, scoprendo come ancora nell’idea di Ristorazione convivano Tradizione e innovazione.
Così forti dei vecchi e buoni ricordi, iniziamo con un antipasto che possa soddisfare tutte la preferenze di gusti.
Ma ci sono dei must innovativi nell’offerta del Ristorante che non vanno accantonati, come altri tipici dell’idea della Tradizione.
Così ecco l’antipasto con un polpo arrosto su purea di patate , per un ottimo contrasto tra per dare contrasto allietando la tipica callosità del polpo alla brace.
Continuando con innovare sapori di mare, o meglio rendendoli più da terraferma, per rendere il pranzo lineare, ecco la novità dei gamberetti uno in crosta di pasta e patate( quello più pieno e grosso) e l’altro con carbonara .. Sapori avvincenti perché si sposano benissimo, soprattutto non pesanti, sia perchè troppo carichi di gusti o perchè i contrasti troppo evidenti. Era un matrimonio perfetto.
Adesso basta con le novità gourmet! Così andiamo incontro alla Tradizione che contraddistingue le basi della Cucina del Ristorante Farinoso, puntando a ricoprire quel piccolo buco di appetito, ringalluzzendolo con un pulito fiore di zucca fritto leggermente imbottito. C’è spazio per un primo che sia simpatico, gustoso e ricercato, così sfogliando il menù, facendo i conti con lo stomaco che già sorride, tra una vasta scelta optiamo per un risotto Gorgonzola e noci . Ottima la crema, non a caso per non disturbare la legatura o mantecatura del riso da apprezzare è l’utilizzo di noci fresche e non in granella o le liofilizzate che al morso danno più compattezza e concretezza. L’essenza fresca riesce ben a mitigare il sapore forte e deciso del gorgonzola, arricchendo il gusto, e rendendo il morso più corposo.
Tanti bei e ricchi sapori, così il secondo storpierebbe il nostro umore compiaciuto dal piacere capitale della gola, quindi assolutamente NO SECONDO!
PASSIAMO AL DOLCE!
Per un pranzo dai gusti forti e ricercati ci divertiamo sempre con i contrasti, no di sapori ma di consistenza, così ecco un simpatico semifreddo al pistacchio . La crosta è una leggera ricopertura così come la granella all’interno, nessun elemento è in sfida o contrasto, tutto si sposa benissimo. La mousse all’interno fresca e vellutata è una carezza a gola e palato che non possono rilassarsi troppo, perché arriva la granella. Questa è spigolosa al punto giusto, riesce ad essere ben legata. Paradossalmente la mousse è quasi resa più compatta da questa e dalla crosta. L’essenza semifredda resiste benissimo, il dolce non è né caldo da forno e ne freddo da frigorifero, è semplicemente la chiusura di gusto ricercato per un pranzo da applausi Brindisi con un buon e corposo amaro .
Quasi da standing ovation di Tradizione ed innovazione, che ben sposano in questa idea di Ristorazione.
Eugenio Fiorentino