Ci è parso giusto raccontare lo Storytelling del food della Zuppa inglese, apparsa sia in una delle visite del Caldarelli che con eugenio_fiorentino_food_drink.

Appetitosa, gustosa e avvolgente, la Zuppa inglese è il dolce perfetto per concludere un classico pranzo della domenica, a base di portate deliziose ed elaborate. Se il suo dolce e intrigante sapore non lascia spazio a dei dubbi, altrettanto non possiamo dire sulla sua storia. Infatti, esistono diverse varianti sulle sue origini che la lasciano tuttora avvolta nel mistero. Dunque, iniziamo questa nuova avventura di Storytelling del food lasciandoci trasportare dal gusto e dalla curiosità

Origini popolari, successo alla corte dei nobili, come testimonia un libro di cucina scritto di Pellegrino Artusi.

La Zuppa inglese, nei suoi primi anni di vita, si diffuse in Italia intorno all’Ottocento. Tuttavia, sulla nascita della zuppa inglese aleggiano diverse ipotesi dense di mistero.

Il suo nome “Zuppa inglese”.

Secondo alcuni fa riferimento a un dolce inglese chiamato Triflé, diffuso tra il XVI e il XVII secolo in Gran Bretagna.

Si tratta di un composto di tre strati di pasta morbida lievitata farciti con pezzi di frutti di bosco e ricoperti di crema pasticcera.

fonte immagine https://www.cookist.it/trifle/

Questa ricetta sembrerebbe essere stata inventata per la regione da Sir Charles O’Connor, servitore di corte. Pare che sia stato proprio lui a portarla in Italia, presentandola alla nobile corte degli Estensi a Ferrara.

Così la Zuppa inglese è in realtà italiana?

Altri racconti vogliono invece che la zuppa inglese sia nata in Italia, e ci sono diverse storie in merito. La prima, che vede la nascita del dolce in Emilia-Romagna, risale effettivamente alla corte degli Estensi come rielaborazione del trifle, accompagnato a un mosto d’uva cotto per nobilitare il suo status, rendendolo più affine agli ambienti nobili.

Non solo Emilia-Romagna.

Un’altra storia proviene dalla Toscana, precisamente dai colli di Fiesole.

fonte immagine https://www.tooscans.it/it/blog/dettaglio-notizia/articoli/zuppa-inglese-toscana-ricetta

La leggenda vuole che il dolce sia nato con origini contadine, come composto realizzato con gli avanzi di biscotti preparati nei giorni precedenti. Per renderli meno duri sarebbero stati inzuppati nel vino dolce, per poi aggiungervi la crema pasticcera. Infine, una storia della zuppa inglese l’abbiamo anche noi napoletani. Qui il dolce sarebbe nato come ossequio da parte di Re Ferdinando agli inglesi, che lo avevano aiutato a recuperare il trono perduto negli anni della Repubblica Partenopea. Durante un ricevimento, il cuoco di corte avrebbe preparato il dolce a base di composto di biscotto, crema e rum e nel servirlo lo avrebbe presentato proprio come “Zuppa inglese”.

Qualunque sia la sua origine, questo dolce è di una raffinatezza tale che crea musica per il palato, ragion per cui, che sia a corte o in una rustica cucina, è sempre un piacere gustarlo.

Chiara Peluso

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