L’Antica Panetteria Coppola, via dei Tribunali 34,  ci ha stupiti per come si contraddistingue, in bene, da altre realtà, nell’espressione di Arte bianca.

Infatti abbiamo spesso constato come un’altra qualsiasi simile attività produca anche di più ed oltre una propria offerta tipica. Infatti molti panifici ormai sono diventati tante piccole rosticcerie per offrire snack vari o pasti completi con l’aggiunta del pane.
Purtroppo questa decisione allontana ogni attività dall’essenza primaria, confondendo molto spesso i clienti che rischiano di entrare in un’attività alla ricerca di un prodotto per poi essere spinti a comprarne di altri, perché invogliati.
Anche se questo è un punto a favore per l’offerta della realtà in questione gioca contro il generico cliente che si reca in loco per acquistare, ipotizziamo un tipico pezzo di pane, casareccio o meglio come lo si chiama a Napoli, Pane cafone, per rientrare a casa o anche o solo con altro.

Questo aspetto è comunque utile per il mercato e i clienti ma snatura un bel pò attività ma soprattutto commercio. Così in un fugace passaggio al suddetto Panificio, anche se in ora non di punta e con un’offerta ridotta, ho avuto il piacere di apprezzare come l’arte bianca che aiuta la Panificazione sia sempre importante riuscendo a garantire buona merce esposta

per accontentare tutti.
Ricordando che la propria Arte bianca è storica anche gli “snack” garantiti non devono distaccarsi tanto. Così ecco freschi ed appena fatti non dei taralli né dalla forma circolare a ciambella e ne da quella bislunga con la mandorla appoggiata sopra. Semplicemente della farina ben impastata con tutti gli ingredienti del caso, in cui, soprattutto, la mandorla non é decorativa ma parte importante dell’impasto.

Eugenio Fiorentino

 

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