Abbiamo presentato, negli appuntamenti con L’indice in cucina che l Italia sviluppa ricette uniche in tutta la sua lunghezza e che si contraddistinguono per regioni. Così per motivi personali, ho visitato la Città di Roma, come ho dimostrato sul mio contatto Instagram, Eugenio_Fiorentino_food, scegliendo di fare una sosta per assaporare a cena la Pasta Cacio e pepe della Trattoria de i Cacciatori, via Ardeatina 402.
Per fortuna, non si tratta di una scoperta nuova, non è stata una serata a “scatola chiusa”. Da sempre sono conosciuti per essere testimoni e baluardi di una Cucina che si distingue dalle altre per la Sua essenza casereccia, molto legata alla Tradizione romana, nonostante i proprietari siano di origini sarde. Queste hanno però facilitato il loro avvicinarsi ad una cucina più montanara. Ma la pasta alla Cacio e pepe è un qualcosa di unico e non solo per bontà. Il concept, attraverso un’unica essenza cremosa da un senso di unicità.
Merito non solo per dosaggi o altri aspetti della ricetta, c’è un segreto, interpretabile un pò come la pietra lavica quando ai Beef and grill servono la carne su di essa.
La cottura della pasta continua e regala un sapore maggiore, aumentando quello del formaggio, perché essendo ultimata, dopo la padella, in una forma di cacio, riscaldata, questa rilascia i sapori maggiori del formaggio e soprattutto fa essere la pasta calda e soprattutto, insaporita in ogni punto.