La Pasticceria Vincenzo Bellavia a Piazza Francesco Muzi 27/28 & Via O. Fragnito 82 il Babà è un rapporto importante, con cui si può scherzare, facendo satira, ma soprattutto creare novità. Stravolgendo i gusti, inventando il Babà gastronomico.
Infatti realizzando un impasto a lievitazione naturale, ma non vuoto, perchè farcito con: “Prosciutto cotto, parmigiano reggiano, pecorino romano, salame napoletano, sale e pepe.”, per ammorbidire il composto che sarebbe solo lievitazione naturale. Si potrebbe pensare che sia un qualcosa simile ad un tortano, ma bisogna ricredersi, perchè un aspetto importante che dona sofficità come il dolce è l’impasto e il suo modo di lievitare.
Di per se è molto simile ad altre torte salate campane, tipiche del periodo pasquale, come il Casatiello o il Tortano, dalle quali si differenzia per le uova che sono assenti, anche nell’impasto data la sua lievitazione naturale. Quindi, completamente rimosse, sia dall’interno della farcia che dalla decorazione esterna, si fa in modo che sia tutto fragrante come un Babà.
Anche lo Strutto non è citato tra gli ingredienti perchè l’impasto deve pur sempre assumere una consistenza, un sapore ed un’essenza soffice come un Babà, magari con l’aiuto dello Strutto, lardo animale, che rende più friabile la massa del glutine presente nel prodotto, aumenta il volume dell’impasto rallentando le perdita di umidità e conferisce sapore e fragranza, rallenta il raffermamentoma rende soffice e friabile, perchè non è tutto un pezzo.
Eugenio Fiorentino