La vera Storia di Napoli nasce in posti impensabili, o inimmaginabili per la bellezza della Città, ed è raccontata o lo è stata da messaggeri o messaggere( note come masardone).
Così ne basterebbe una per farci rifocillare a dovere, dirigendoci per una Pizza fritta alla Pizzeria Masardona, via Cesare Capaccio 27.
Magari come break di gusto, gustando una passione nata nel 1945 attraverso una storia familiare che lega amore e passione per la Pizza Fritta, che si racconti sia la prima Pizza realizzata.
Perché per realizzare le rotonde c’era bisogno di banco per ammaccare, forno e altro, ma le disponibilità economiche dell’epoca non permettevano ciò.
Quindi la Pizza fritta è la vera capostipite!
Perché le madri la mattina per offrire ai propri figli un pasto completo, stendevano su un tavolo di casa della pasta da riempire con tutto quello che c’era in cucina. Passando alla cottura, più facile e veloce in una pentola carica di olio bollente, così riflettendo… se una Pizza fritta era il sostentamento della giornata, per noi può essere un importante aiuto se volessimo pensare ad un lungo tour per scoprire i tanti luoghi importanti( meglio mettersi bene in forze) per scopri i luoghi degli avvenimenti più rilevanti della storia napoletana.
Infatti Piazza Mercato vide la reazione da parte della popolazione relativamente alla pressione fiscale operata dal governo vicereale spagnolo.
Non a caso la zona è ricordata anche per il famoso precursore del risorgimento popolare napoletano, avvenuto nel 1647, Tommaso Aniello D’Amalfi, più noto come Masaniello. Infatti visse in una casa alle spalle della piazza, laddove oggi si trova un’epigrafe posta in sua memoria. Ma la Piazza non è solo Storia da ricordare, ci sono anche luoghi da visitare, come oltre lo scontato Mercato (già Foro Magno) e Piazza del Carmine, ci sono altri Monumenti, infatti è possibile ammirare:
- le due fontane-obelischi settecentesche
- la chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato
- l’esedra che contorna la piazza
- la chiesa di Sant’Eligio Maggiore
- la Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore.
Così il tour si fa impegnativo quindi meglio caricarsi a regola d’arte, con il giusto supporto calorico, accompagnato dal gusto .
Eugenio Fiorentino