La città di Napoli e le sue bellezze, come vi abbiamo già raccontato, non sono solo paesaggistiche, anche le zone popolari hanno il loro fascino. Il Rione Sanità tra le tante è soprattutto un Quartiere ricco di storia, non a caso si trovano le Catacombe Paleocristiane e il Cimitero delle Fontanelle, e sorgono anche antichi palazzi nobiliari dal segno barocco. Certo che le bellezze monumentali, non sono le uniche particolarità. Purtroppo la cronaca rema contro ma per fortuna non è più solo un quartiere difficile e da evitare, perchè c’è tanto amore.
Ma questo non è solo quello tra individui( visto anche come bene per rapporti civili), perchè si può scegliere di dirigersi lì per quello che si prova per il gusto, quindi mangiare una buona Pizza. Possiamo scegliere ormai un’istituzione della pizza napoletana, ovvero la Pizzeria Da Concettina ai tre santi (Aperta tutti i giorni dalle 12.00 alle 24.00. Chiusa la domenica sera) in via Arena della Sanità 7 bis, che restando in tema di amore, dimostra che questo non è solo di coppia o per forza un legame familiare, lo si può nutrire per un’arte. Non a caso con Antonio e Ciro, Padre e figlio
, siamo alla terza e quarta generazione di Pizzaioli, per cui certi che gusteremo un buon prodotto, anche all’avanguardia!
Infatti da qualche anno Ciro, d’intesa con la famiglia, ha deciso di guidare la Pizzeria curando personalmente la ideazione e lo sviluppo delle pizze, attraverso un lavoro continuo di ricerca, basato sulla valorizzazione della tradizione non disdegnando l’innovazione. É inoltre responsabile della segreta preparazione dell’impasto Oliva ed Antonio, vuoi per esperienza ed età è sia abilissimo al banco che nel rapporto con i clienti.
Dopotutto, per entrambi “la Pizza è il pane quotidiano…”, interpretando in maniera differente ma allo stesso tempo complementare: uno prudente e amorevole preservatore della tradizione e l’altro consapevole figlio d’arte proiettato nel futuro. Infatti le consigliate, fiore all’occhiello della Pizzeria sono sia le storiche che le più innovative, figlie dell’interpretazione del mestiere da Pizzaiolo da parte di entrambi gli Oliva.
Ma Ciro prepara una pizza napoletana vera! Dall’impasto leggero con ingredienti del territorio di prima qualità. La sua è una pizza gourmet attenta alla tradizione, servita in un ambiente ricercato e arredato con gusto.
La scelta migliore è sempre quella di iniziare con un pò di fritto, ma senza cadere nel dozzinale, scegliendo peculiarità, come la Montanarina farcita con Ricotta di Fuscella di Bufala, Pancetta e Zeste di Limone
o la Frittatina alla Genovese
Dopo essere rimasti estasiati dal gusto sublime, ricercato della frittura, non resta che fiondarci sulla Pizza, memori sempre dell’unione Tradizione-Innovazione che va oltre la rima, sfociando nel gusto! Ma soprattutto che Ciro prepara una pizza napoletana dall’impasto leggero e la condisce con ingredienti del territorio di prima qualità. La sua è una pizza gourmet attenta alla tradizione, servita in un ambiente ricercato e arredato con gusto.
Infatti, il credo principale sono le classiche Margherita e Marinara
viste come quasi una sacra partitura sulla quale si innestate le principali variazioni (alici, verdure, salumi) che hanno arricchito l’arte del pizzaiolo di ieri e di oggi, fanno da base all’offerte in Pizzeria. Ma come detto la gioventù è un importante baluardo, quindi è possibile trovare piccole modifiche ad altri mostri sacri in Pizzeria, come la Pizza fritta che diventa Sott’ngopp, cioè: “Pasta di pizza fritta con condimento alla base del piatto, impasto da 80g. Pomodoro, parmigiano reggiano 48 mesi, basilico, pepe, olio evo.”.
La Cetarese , con l’originale aggiunta di acciughe di Cetara, per una poetica innovazione della Marinara.
Eugenio Fiorentino
One Comment