Vi abbiamo già parlato di tanti eventi solidali tenuti al Bar Cinquanta – Spirito italiano, ma questa volta lo ho voluto visitare e riportare le mie impressioni.
Avete presente “I nottambuli” di Edward Hopper?
Beh se non dovesse essere così, eccolo.
fonte immagine
https://it.wikipedia.org/wiki/I_nottambuli
Un quadro che mi ha sempre trasmesso nell’ordine: attrazione, inquietudine, nostalgia di un tempo mai vissuto.
Adesso è reale. Si trova a Pagani, in provincia di Salerno, aperto da circa un anno.
“Cinquanta – Spirito Italiano”
Da fuori si resta incantati da questa scritta enorme in led, dallo stile retrò. Un invito ed entrando è ancora meglio. Un posto in cui immergersi per staccare da tutto.

La proposta è ampia, ma il focus è rappresentato dai drink

 

e dal cibo studiato per non essere semplice accompagnamento.

Si passa dal comfort food: polpettine varie, colomba rustica usata come aperitivo, alla cucina sperimentale e multiculturale come i ravioli cinesi alla luciana, il katsu sando di maialino nero(da applausi al netto di una nota dolce prevalente) passando per le pizze al padellino.
Struttura ampia e sfogliata, ma al morso estremamente croccante: su tutte quella che rivisita la Neranosi lascia preferire.
I drink del nuovo menù – in uscita oggi – si ispirano e omaggiano le grandi feste in giro per il mondo. Un sorso intenso, aromatico, strutturato, pieno. Un modo diverso di viaggiare.
Ho trascorso una serata estremamente piacevole in cui ho potuto toccare con mano il grosso potenziale di questo progetto, la grande competenza e visione dei fondatori di un gruppo che conta circa 35 ragazzi e il servizio, di una precisazione, educazione e simpatia invidiabili.
Un posto in cui andare… E tornare.
Ancora e ancora.
Per stare bene.
Per mollare tutto e lasciarsi andare.
Ringrazio Aldo Padovano per l’invito.
É sempre un piacere riceverne!
Antonio Caldarelli

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