Questa settimana, con Ingegno da Pastry Chef, per combattere la monotonia della vita che si vive ho voluto migrare con la testa, organizzando una festa a tema: i viaggi.
Dopo aver creato addobbi e buffet attinenti alla festa, ho ritenuto indispensabile preparare anche la torta a tema.
Così, dopo aver studiato a lungo le ricette di vari paesi, mi sono soffermata sulla Guinness cake, dolce tipico irlandese creato per la festa del papà. La novità è che questo dolce è impastato con la birra Guinnes.
Così la ricetta.Ingredienti per la base: 250gr.di burro,
400gr.di zucchero di canna integrale,
3 uova intere,
250gr.di farina00,
90gr.di cacao amaro,
330ml.di birra Guinnes ,
1bustina di pan degli angeli,
1/2fiala di estratto di vaniglia.
Per il frosting:500gr.mascarpone
120gr.zucchero a velo
300gr.panna da montare
1/2fiala di estratto di vaniglia.
Preparazione: in una ciotola lavorare il burro ammorbidito con lo zucchero di canna, aggiungere le uova una per volta aspettando che ognuna sia completamente assorbita.
Aggiungere l’essenza di vaniglia e amalgamare.
In un altra ciotola sciogliere il cacao nella birra e montare con una frusta a mano fino ad ottenere un impasto spumoso.
A metà della spuma alla crema di zucchero aggiungere metà della farina e amalgamare il tutto.
Aggiungere alternando le altre metà della spuma e della farina, infine il lievito.
Non appena l’impasto sarà liscio ed omogeneo, versarlo in uno stampo a cerniera da 24/26 cm imburrato e infarinato.
Cuocere in forno statico a 180°per circa 50 min. Una volta sfornato fatelo raffreddare completamente. Nel frattempo preparare il frosting amalgamando il mascarpone con lo zucchero a velo, l’essenza di vaniglia e in ultimo la panna montata facendo attenzione a mescolare la panna dal basso verso l’alto con delicatezza per evitare che si smonti. La torta dovrà poi essere divisa in due dischi, su un disco versare metà del frosting e ricoprire con il secondo disco che verrà decorato con il frosting rimanente simulando la schiuma della birra.Lasciare la torta in frigo almeno un ora prima di servirla. A quel punto ci sarà da leccarsi i baffi, dando onore ad una tavola già ben imbandita .
Stefania Ingegno