Anche le creazioni più tradizionali e caratteristiche di una cultura culinaria, attraverso uno Storytelling del food riescono a modificarsi, diventando realtà importanti nel panorama gastronomico della stessa. Questa strana o bizzarra avventura è capitata al dolce del Babà più comunemente venduto ed apprezzato come dolce mignon ma riuscito a diventare anche gastronomico, con denominazione di Babà rustico.
Per questa singolare trasformazione null’altro serve che ripercorrere la storia del babà al rum,partendo dalla medesima nascita.
Infatti, la sua nascita è bizzarra e strana come quella del Panettone, perché si racconta che il dolce sia nato in Polonia grazie a un’intuizione di Re Stanislao.
Egli era stanco di mangiare il solito dolce a base di zucchero e uova, e così forse anche innervosito, versò sul piatto una bottiglia di rum dando vita a uno dei dolci più buoni al mondo.
Poi i cuochi francesi di Napoli, producendolo spesso hanno reso il babà il dolce tipico della città, permettendo all’evoluzione di trasformarlo anche in un rustico salato.
Perché le evoluzioni in Pasticceria hanno fatto si che i Pasticceri non si limitassero a questo, infatti il gusto, la fragranza che stimolano le voglie di ogni cliente hanno fatto si che la fantasia conducesse l’impasto oltre la semplice formina del dolce da bancone, ma raggiungesse anche le dimensioni di una torta
tutto ciò propedeutico per la realizzazione del babà rustico.
Infatti il babà rustico è la versione salata del più famoso babà al rum, non a caso ne condivide lo stesso tipo di stampo.
Non è nulla di tanto innovativo nella Cultura gastronomica napoletana, infatti si tratta di una ricetta facile, simile a quella del più famoso tortano napoletano ma molto più veloce da realizzare ed anche più delicato nell’impasto e con stessi ingredienti,infatti come suggeriscono colleghi:
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500g farina manitoba
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150ml latte
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7g lievito disidratato
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200g uova intere
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150g burro morbido
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150g mortadella
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150g provola piccante
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150g salame
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150g Emmental
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8g sale fino
Solitamente il babà rustico si prepara a Pasqua e a Natale e in tutte quelle occasioni di festa durante le quali viene tagliato a cubetti o a fette e servito tra i piatti degli antipasti. Sebben si parli di Babà, altro non è che una ciambella salata, caratterizzata dall’impasto morbido, tipico del babà, per essere poi farcito e arricchito di gusto ingredienti semplici, tipici del simile tornano, cioè salumi e formaggi.
Eugenio Fiorentino