L’aceto di vino bianco essendo tra gli ingredienti base della nostra cucina, è presente tra i nostri prodotti, dato l’utilizzo nella preparazione di salse, marinature e per condire insalate, pesce e carne.
Questo si ricava dalla fermentazione di vini bianchi ad opera di batteri aerobi del genere Acetobacer, trasformanti l’alcol in acido acetico, riuscendo così ad essere un alleato non si solo per condire l’insalata, ma per arricchire di gusto moltissimi piatti, infatti può essere utilizzato in tante occasioni, sia a crudo che in cottura, considerando anche come sia un prodotto economico e completamente naturale, scegliendolo come alternativa ai più aggressivi e costosi additivi chimici per la cucina.
Non scatena allergie né da colorazione. Proviamo a capire di più dei suoi usi in cucina o mentre si è a tavola.
COME USARE L’ACETO DI VINO BIANCO IN TAVOLA
L’aceto bianco è particolarmente indicato per condire piatti “crudi” come le insalate, e si sposa altrettanto bene a tante ricette a base di pesce.
Infatti è ideale per realizzare marinature delicate e per condire insalate di mare a base di polpo o crostacei .
È anche il protagonista in cucina per la preparazione di tantissime salse
, molte delle quali sono originarie della cucina francese, come il burro bianco (beurre Blanc) , la salsa tartara o la vinaigrette.
Dopo tutto l’aceto riesce ad essere un ottimo collaboratore nelle preparazioni, infatti:
- Il burro bianco è una salsa a base di panna, burro e aceto di vino bianco, ottima per accompagnare il pesce alla griglia, al forno e le carni arrosto.
- La salsa tartara è montatura di tuorli d’uovo sia sodi che freschi, riesce con l’aggiunta di aceto bianco e olio a filo e con un trito di cetriolini, capperi, dragoncello e prezzemolo, riesce ad essere un bon piatto da consumare freddo ed ottima in abbinamento a piatti di carne o di pesce.
- La vinaigrette è invece una diffusa emulsione per condire le verdure cotte e crude, composta esclusivamente da olio evo e aceto di vino bianco e personalizzabile con spezie e aromi come peperoncino, rosmarino o senape.
Strano a dirsi, ma vero, l’aceto bianco è alla base di un’altra ricetta fondamentale nella cucina italiana e internazionale, ovvero la maionese . Una salsa versatile, gustosa e immancabile sulle nostre tavole, grazie al suo essere un accompagnamento per molte occasioni di gusto, tra insalate o piatti da fast food.
L’aceto bianco può tornare molto utile anche nella preparazione dei legumi secchi aggiungendo un cucchiaio di aceto durante l’ammollo.
Ma non solo insaporire, ci sono anche benefici per la salute e qualche controindicazione.
Partendo dai benefici, l’aceto di vino è innanzitutto prezioso per l’organismo, in primis per il suo alto contenuto di sali minerali tra cui fosforo, potassio, magnesio e ferro. Riesce anche a rallentare la digestione, aumentare il senso di sazietà, rafforza il sistema immunitario e rallenta l’invecchiamento cellulare. Ma soprattutto, dato il suo limitatissimo apporto calorico e l’assenza totale di colesterolo, può essere usato sempre ed addirittura mantenuto in molte o forse tutte le diete dimagranti e di altro tipo, e consumato anche da chi ha problemi cardiovascolari.
È invece sconsigliato per chi soffre di gastrite o di reflusso gastro-esofageo, perché potrebbe accentuare i sintomi di questi disturbi. Il consumo di aceto, soprattutto in dosi massicce, è sconsigliato ai soggetti diabetici perché influenza la quantità di glucosio e insulina nel sangue. Inoltre sembrerebbe essere anche in grado di abbassare la pressione sanguigna, pertanto se ne sconsiglia l’uso a chi assume farmaci antipertensivi.
Eugenio Fiorentino