Le mandorle meritano un posto importante tra i nostri prodotti, grazie al loro essere ricche di vitamine, minerali ed altre diverse proprietà positive per organismo e gusto.
Il buon supporto proteico, le rende ideali anche per le diete. Questo diventa anche energetico perciò sono ottime da assumere anche prima di un’attività sportiva. L’importante è consumarle con moderazione, soprattutto se si vuole raggiungere o mantenere il peso forma.
Nonostante ciò sono molto usate sia in cucina come ingrediente speciale di ricette salate, sia per la preparazione di dolci o altri snack salati. Ed in più c’è da poter considerare l’aspetto benefico dell’olio che si estrae dalle mandorle.
Lavorandole è possibile ottenere un prodotto naturale ed efficace su ogni tipo di pelle e di capelli. Proteggendo, nutrendo ed ammorbidendo i tessuti di adulti e bambini con grande delicatezza.
Ma noi dobbiamo focalizzarci nel food, quindi bisogna ben scegliere quale tipologia di mandorla poter e dover usare. Perché c’è una doppia possibilità di scelta. Si dividono in mandorle sgusciate e mandorle pelate. Perché, per il principio de gustibus o altre credenze tradizionali, possono essere consumate con la buccia o senza. Per ottenere i maggiori benefici è però consigliabile scegliere le prime non le altre. La parte più benefica e soprattutto gustosa è, infatti, racchiusa nella buccia. Ecco perchè nei mitici taralli napoletani hanno un ruolo importante.
Ma in cucina dobbiamo dare maggiore attenzione al gusto che alla salute, ma le mandorle non hanno mai un ruolo principale per il suddetto, sono un semplice di più.
Ma oltre al gusto dobbiamo valutare e soffermarci i benefici per la salute, quindi consideriamo che rispetto le pelate, riscontriamo maggiori vantaggi delle mandorle sgusciate Grazie la loro capacità antiossidante. Questa consente ai flavonoidi di impedire i danni dei radicali liberi. C’è da considerare un importante aiuto energetico in ottica dietetica, infatti le calorie della mandorle non sono infatti trascurabili: sono circa 600 per 100 grammi. Ma troppa scienza qui interessa poco per cui bisogna concentrarsi di più nel gusto, quindi dedichiamoci al gusto.
Come usare le mandorle in cucina o in laboratorio o al banco
In Cucina rappresentano l’ingrediente principe del pesto alla trapanese in cui vengono inserite spellate e crude o per rimanere in città eccellono nelle linguine aglio, olio, peperoncino ed a questo punto anche tarallo
ma anche come condimento per certi tipi di secondi carne o per cucinare del pesce appunto in crosta di mandorle.
Altra scelte celebre è il pollo alle mandorle della cucina cinese.
Invece in Laboratorio, grazie l’importanza di alcuni dolci che nessuna pasticceria non può non garantire, dovendo creare la pasta di mandorla seguendo la ricetta originale,
, fa si che ogni Pasticciere che si rispetti a dovere le giuste quantità nell’impasto, creando le dolcissime leccornie con la pasta di mandorle
La produzione in cui godono di un ruolo importante, è il torrone,
Ma il sapore dolce della mandorla rivendica spazio nei deliziosi biscotti cantucci
La diffusione dell’idea della cucina gourmet ha raggiunto anche la pizzeria, quindi è da segnalare anche la presenza della mandorla sulla Pizza tramite l’opzione di gusto del tarallo sbriciolato.
Tante presentazioni ma per concludere dobbiamo ricordare l’utilità, oltre al gusto, perchè le mandorle contengono poca acqua e molti grassi, anche se maggiormente insaturi, ossia buoni.
Eugenio Fiorentino