Il termine food è spesso collegato ad altri, perché è di per se magico e riesce ad adattarsi ad ogni evenienza, quindi dopo la convinzione che sia eccitante o afrodisiaco accettiamo anche la concezione del relax con Comfort Foods, che dobbiamo scoprire per la nostra curiosità, perché c’è necessità almeno di salute emotiva.
Perchè il mondo del food tra tante mode non smette mai di riservarci sorprese, svegliare curiosità, sfatare luoghi comuni.
Infatti mangiare non è detto che si stia bene! Anzi da qui nasce i Comfort Foods, perché attraverso questo si cerca ciò che ci manca dalla vita, soprattutto riguardo l’ambito emotivo, magari perché mangiare quel pasto ci evoca dei bei ricordi, pensieri, insomma delle belle emozioni!
Ovviamente non è solo una questione personale, ma ci sono tantissime ricette che universalmente risollevano il nostro umore, regalandoci la sensazione di felicità, spensieratezza, che magari da una qualsiasi altra persona, vicina o lontana, riusciamo ad avvertire.
Ma non dobbiamo fraintendere o credere ciò che ci pare, per comfort food non si intendono altre tipologie che provocano diverse sensazioni. Svariate ricette possono garantire il comfort attraverso il food.
Ovviamente comfort è soprattutto relax, quindi anche se in tempi estivi non è adatta, la cioccolata è un’ottima alleata. Bisogna fare una scelta: “O linea fisica o linea emotiva.”, ma considerando che il demonio di ogni dieta non è tale per l’umore, dato il suo essere un mix di sostanze che soddisfano, rasserenano e migliorano l’umore con sensazioni piacevoli, la dieta può attendere. Infatti ogni boccone di cioccolato equivale ad un grande beneficio per il il cervello. Infatti liberando serotonina e dopamina, gli ormoni che regalano sensazioni di benessere, ci sentiamo soddisfatti. Per cui dimentichiamoci della sbagliata afrodisiaca immagine della cioccolata.
Il mondo non ha amanti solo del dolce, quindi c’è qualcuno che cerca il comfort nel food salato, scoprendo: il “Junk food”. Ovvero si tratta dell’ipotetico cibo spazzatura, venduto da Fast Food, tavole calde per strada, a causa dell’elevata quantità di grassi e zuccheri in esso presente. Perciò converrebbe scartarlo a priori, ma sbagliamo!
Sembra strano ma è vero! Anche per inventare, creare cibo, si “gioca al piccolo chimico”, perché l’inventare questi piatti cela un vero e proprio studio riguardo la giusta combinazione tra zuccheri e grassi che attiverebbe a livello celebrale una serie di meccanismi che avrebbero come risultato finale l’appagamento e la gratificazione.
Buon appetito e siate scostumati, senza il favorite! Mangiate e provate il comfort, magari sfruttando qualche suggerimento di un collega.
Eugenio Fiorentino